In questo articolo scoprirai i 7 “comuni denominatori” scoperti dopo aver analizzato il successo di 3 campagne online che hanno prodotto oltre 10 milioni di Euro in un anno…
Dei pattern, quindi cose che, messe insieme…hanno portato lo stesso grande risultato, più volte.
Per questo motivo:
- Se sei un advertiser o mediabuyer e vuoi migliorare le tue competenze…
- O se sei un imprenditore e vuoi avere migliori risultati dalle tue campagne Meta o Google…
Questo contenuto ti sarà molto utile.
Questi Sono I 7 Pattern Che Accomunano Le Nostre Campagne Di Maggior Successo…
Come ti dicevo, mettendo a confronto campagne che hanno prodotto milioni per i nostri clienti (in particolare 3 clienti)
Abbiamo capito che la prima cosa più importante, è avere una
- “Proposta Irresistibile”
Come dice la grande leggenda dell’advertising David Ogilvy:
“A meno che la tua pubblicità non contenga una grande promessa, una grande idea, passerà inosservata come una nave nella notte”
In consulenza mi viene chiesto spesso come impostiamo le campagne…
O se pensiamo che i moduli valgano la pena di essere usati…
Quello che rispondo io: Non è importante.
Non fraintendere, queste cose sono rilevanti.
Ma ancora prima di aprire il Business Manager, di scrivere i copy o lavorare sulle creatività…
Devi lavorare sull’offerta.
Devi presentare il grande problema che l’audience a cui ti riferisci sta sperimentando, e veicolarlo verso la tua offerta, che risolverà quel problema.
Non sto parlando di sconti.
Si tratta di una proposta a cui non si può dire di no.
Facciamo un esempio nel mondo reale:
Più di un anno fa abbiamo lanciato “Lead a Catinelle”, il nostro corso di punta che usiamo come front-end per acquisire clienti.
La grande proposta irrifiutabile di questo corso:
“Guardi il video, applichi, se non migliorano i risultati delle tue campagne allora ti rimborsiamo”
Quando l’abbiamo lanciato nessuno si era mai spinto così oltre. Nessuno aveva mai fatto una promessa così forte.
Questa è un'offerta irresistibile.
Voglio dire…
Compri questo corso, lo guardi, metti in pratica e ottieni risultati migliori dalle campagne che fai su Meta oppure ricevi i soldi indietro…
…Chi direbbe di no?
Ti faccio un altro esempio:
Quest’estate ero a un mastermind a Miami, in mezzo ad alcuni dei marketer più forti sul pianeta…
Ricordo che mentre parlavo con due fondatori di una compagnia nel food, dall’altra parte del tavolo sento <<...400k con un webinar, in un giorno…>>.
Ho subito girato la mia testa.
Un ragazzo gli chiede <<Qual è quella cosa che ha mosso così tanta gente a comprare?”>>
Lui risponde:
<< Avevamo una grande promessa per un grande problema, e le persone che guardavano erano perfette per quell’offerta, in quel momento >>
Fidati, lavora sulla tua offerta ancora prima di fare qualsiasi cosa.
Passiamo al secondo punto:
- Mindset
Devi avere il giusto modo di approcciarti alle campagne, al business, a come funziona e come DEVE funzionare l’ecosistema.
Non puoi farti prendere dal panico. Non puoi farti governare dalle emozioni.
ZERO EMOZIONI. ZERO OPINIONI. Sono i numeri che ti devono guidare.
Per citare il libro di Tim S. Grover (Coach di Michael Jordan e Kobe Bryant)
Se vuoi vincere: MENTE>EMOZIONI.
Se ti fai guidare dalle emozioni quando gestisci una campagna (o un'azienda) il margine di errore sarà molto, molto, molto più alto.
Il successo delle campagne avviene grazie a questi 3 step👇
Costruisco. Misuro. Imparo.
Poi da li ricostruisco.
Bene, ora passiamo al terzo punto chiave per campagne di successo:
- Un Obiettivo chiaro
Circa due anni fa siamo partiti con un cliente in un settore piuttosto interessante.
Avevamo chiaro in testa come avrebbe dovuto funzionare la macchina…
Sapevamo qual era il modello di business…
Sapevamo quanto potevamo spendere per acquisire un cliente, e rimanere comunque a profitto…
E sapevamo cosa volevamo dalle nostre campagne.
In 12 mesi, da 0 siamo arrivati a 1 milione di euro (di ordinato).
L’anno dopo, oltre 5 milioni.
Ricordati sempre che le cose vengono costruite 2 volte. Prima nella nostra testa, poi nella realtà. Senza un obiettivo chiaro non vai da nessuna parte e soprattutto non sai se stai facendo un buon lavoro o no.
HAI UN'OBIETTIVO CHIARO, CON NUMERI PRECISI E SOPRATTUTTO SCRITTO E CONDIVISO CON IL TUO TEAM? Rispondi sinceramente... Se non ce l'hai, mettiti subito all'opera, ti assicuro che ti cambierà drasticamente il modo di operare e di vedere le cose.
Il quarto punto…
- Dati e numeri
Ci sono 3 dati chiave che devi sempre tenere sotto controllo:
il primo è Il CAC, ovvero il costo di acquisizione cliente.
il secondo è l'AOV (Average Order Value), ovvero l'ordine medio.
Il terzo il LTV (life time value), ovvero il valore del cliente nel tempo.
Perché proprio questi 3 dati?
Ipotizziamo di avere un Costo per lead di 3€. "Ottimo!" si potrebbe pensare.
Ok, ma quanti di questi lead vengono convertiti?
Quanto mi costa un cliente?
Bene, ora diciamo che acquisire un cliente mi costa 1000€. "Tantissimo!" si potrebbe pensare.
Ma qual è l'ordine medio del cliente?
Ipotizziamo sia di 20.000€ e che noi abbiamo un margine del 50%. Significa 1.000€ per guadagnarne 10.000€. Niente male no?
Ipotizziamo invece che il margine su quel cliente sia proprio di 1000€, quindi il nostro guadagno sia 0€ (1000€ per acquisire il cliente e 1000€ di margine= 0€ rimasti).
Brutti numeri all'apparenza ma...nel corso di un anno questo cliente quanto ci vale?
Magari sappiamo che mediamente il cliente acquisterà altre 3 volte per un totale di 10.000€.
Magicamente tutto cambia.
Capisci?
Questo sposta tutto!
Se non conosci tutti i dati (in particolare questi), rischi di fare un macello.
I numeri ti guidano sempre!
Qualche mese fa ad esempio ci siamo ritrovati in questa situazione con un cliente:
Avevamo campagne che conducevano su:
- Gruppo Facebook,
- Typeform,
- 3 landing diverse,
- Il sito
La domanda che ci siamo fatti è: "Qual è la fonte che ci porta risultati migliori per quanto riguarda il costo di acquisizione cliente?"
Stiliamo report, inseriamo il CAC di tutti…
Cosa emerge?
Il miglior costo di acquisizione era del gruppo Facebook, cosa che non ci aspettavamo.
A ruota seguiva una delle 3 landing page che però aveva un CPL alto. Molto più alto delle altre. Se non avessimo guardato il CAC avremmo rischiato di spegnere il canale con il miglior risultato e di perdere quindi tanti, tanti soldi.
Ricorda sempre…
NO emozioni. SÌ numeri.
Se ti fai prendere dalle emozioni ti schianti, perdi lucidità e la perdita di lucidità porta alle scelte sbagliate.
Matematico.
Il quinto punto…
- POST-Lead
La lead generation non finisce quando arriva il lead. Inizia quando arriva il lead.
Lavora sulla thank you page.
Lavora sulla sequenza mail post lead.
Lavora sui messaggi Whatsapp.
E sul tempo entro cui contatti il lead.
È estremamente importante.
Purtroppo ogni minuto che passa le possibilità di conversione diminuiscono.
Per questo abbiamo inserito un appointment setter nel nostro servizio e delle automazioni post lead.
Ora passiamo al sesto punto…
- Fame e Ossessione
Dobbiamo assolutamente essere affamati di miglioramento e non accontentarci.
Ci è capitato decine e decine di volte di prendere in mano account con CPL e CAC che sembravano soddisfacenti...
è proprio quello il momento in cui rischi di prendere "un palo in faccia".
Quando ti adagi e pensi che non ci sia più bisogno di ottimizzare.
Proprio pochi giorni fa ero in consulenza con un ragazzo che partecipa al Wit Accelerator Coaching e stavamo guardando una campagna con dei risultati discreti.
Lui mi dice "Dai questa va bene, te ne faccio vedere un'altra"
"Aspetta!" Rispondo io.
Il CPL era di 7€ circa.
Gli consiglio di fare un test con un Lookalike 5% sulla lista dei contatti già raccolti seguendo il nostro metodo che aveva imparato precedentemente.
La settimana dopo il CPL era a 3,50€ (-50%)
NON ACCONTENTARTI MAI.
Ultimo punto ma non meno importante…
- Copy
Una buona analisi ti dà tutto quello che ti serve per scrivere dei buon copy.
Un pezzo dev’essere un magnete per l’attenzione…
Convertirla in interesse…
Poi in desiderio…
E poi in un’azione.
Ricorda che il marketing è una conversazione.
Una conversazione che inizia sulle ads e prosegue sulla landing page. Per poi continuare nella thank you page e con il commerciale che chiama il lead.
Quando il nostro target vede una campagna
È come se fosse una specie di primo approccio.
Una volta che l'inserzione continua e conduce sulla landing…
l’approccio si trasforma in dialogo. Che prosegue fino a diventare una vendita.
Se vuoi qualche trick per scrivere copy che convertono guarda questo video sul mio canale YouTube.
Bene! In questo articolo abbiamo visto tante cose davvero importanti per un media buyer ma anche per imprenditori che vogliono migliorare i risultati delle loro campagne.
E mentre tutte sono SACROSANTE…
Ricordati che se sei un consulente, non devi più essere un tecnico…
Ma uno stratega.
Alla base di tutto c’è la strategia…
Prendere decisioni giuste nel momento giusto.
Se vuoi una mano su questa pagina puoi trovare un’altra risorsa utile.
Se invece hai bisogno di una mano per il marketing della tua azienda, clicca qui e contattaci!
Per questo articolo è tutto e, come dico sempre…
Che il ROI sia con te! 🚀