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Come analizzare la concorrenza in modo efficace

Se hai un business saprai sicuramente quanto al giorno d’oggi sia importante dedicare una buona parte del tuo tempo per strutturare un’analisi strategica di benchmarking, anche se non è proprio una cosa da tutti i giorni riuscire a elaborare un documento veramente ben fatto e che vada ad approfondire in maniera adeguata gli aspetti più essenziali e importanti.


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Proseguendo nella lettura, oggi potrai scoprire perché è importantissimo fare un focus sui tuoi principali concorrenti (diretti e non!) prima ancora di lanciare le tue campagne pubblicitarie e, soprattutto, quali sono i passaggi fondamentali per realizzare un’analisi della concorrenza coi fiocchi!

Che cos’è l’analisi dei competitor

Partiamo prima di tutto da una domanda molto molto semplice e alla quale forse alcuni di voi sapranno già rispondere (quindi se sai di cosa sto parlando facciamo un bel ripassino insieme).

La domanda che dobbiamo porci prima ancora di iniziare è: che cos’è l’analisi dei competitor?

Qualcuno di voi potrà dire che questa sia una domanda estremamente scontata, ma in realtà la risposta è molto meno banale di quanto possiate pensare.

Infatti, l’analisi della concorrenza è in primis una delle fasi più importanti per la vita di un’azienda ed è proprio quel tassello del puzzle che ci permette di comprendere come creare una value proposition a dir poco unica per i nostri potenziali clienti.

Potrà sembrarti una frase fatta, ma il successo di un business è determinato per almeno il 60% dallo studio dei comportamenti online dei tuoi concorrenti!

Quindi, osservando i trend di settore, le scelte e le strategie delle imprese operanti all’interno del tuo stesso segmento di mercato, sarà possibile implementare una strategia di advertising online vincente, migliorarla o adottare delle best practices ispirandosi a ciò che performa meglio e, così facendo, costruire giorno dopo giorno il successo della tua impresa.

Ma arriviamo al sodo: come si struttura una corretta analisi della concorrenza?

  1. Individuazione dei competitor
  2. Identificazione della strategia dei competitor
  3. Valutazione dei punti di forza e di debolezza

Step 1: come individuare i tuoi concorrenti?

La prima cosa in assoluto da fare è... guardarsi intorno!

Si tratta sicuramente di un processo piuttosto lungo quindi armati di moooolta pazienza e comincia a cercare, cercare e cercare... Come?

Solitamente il modello teorico di riferimento citato in letteratura, utile per riuscire a comprendere al meglio il posizionamento competitivo di un’impresa, è l’analisi della concorrenza allargata o delle 5 forze di Porter. Ne hai mai sentito parlare?

Si tratta di una metodologia che permette di analizzare la struttura di base dell’ambiente competitivo per capire quali sono le forze fondamentali che, essendo alla base della struttura del business, ne determinano le tipologie e le caratteristiche della concorrenza. 

La sua peculiarità risiede nel fatto che la pressione competitiva, al contrario di come si potrebbe pensare, non proviene solo dai concorrenti diretti ma anche da altre forze: prodotti sostitutivi, potenziali entranti, acquirenti e fornitori, ognuno dei quali può influenzare in maniera più o meno significativa le scelte strategiche di un’impresa. 

Tuttavia, a meno che tu non sia un’azienda di certe dimensioni, hai sicuramente bisogno di un metodo molto più semplice e veloce per individuare i tuoi competitor e raccogliere informazioni utili, concentrando la tua attenzione principalmente su due delle cinque forze appena descritte:

  • Concorrenti diretti: imprese che offrono prodotti o servizi sostitutivi che mirano a soddisfare la stessa funzione d’uso attraverso la medesima tecnologia
  • Concorrenti indiretti: imprese che propongono un prodotto o un servizio differente ma in grado di soddisfare le stesse esigenze del cliente 

Se preferisci adottare un approccio più “tradizionale” sicuramente l’osservazione diretta fa al caso tuo: è ottima soprattutto nel caso di piccole realtà, quando l’esplorazione dei luoghi o delle zone vicine a quelle in cui vendi il tuo prodotto o servizio (ad esempio un mercato o un quartiere) sarà sicuramente la soluzione ideale per riuscire a scovare i tuoi competitor diretti.

Se invece pensi che questo non faccia al caso tuo, rimane comunque il caro vecchio Internet: non ti resta che aprire Google, far finta di essere tu stesso un tuo potenziale cliente e cercare le stesse identiche cose che cercherebbe lui, sfruttando eventualmente anche le ricerche geolocalizzate che si basano sulla posizione geografica della tua attività.

Per farti un esempio semplice semplice: se il tuo business consiste nella vendita di prodotti cosmetici biologici potresti digitare sul motore di ricerca “crema viso bio” oppure “shop online cosmetici bio”, così da visualizzare alcuni dei competitor che, come te, vendono cosmetici biologici.

Step 2: quale strategia viene utilizzata dai competitor?

Una volta individuati i tuoi competitor diretti e indiretti è giunto il momento di passare alla fase successiva, che consiste nell’andare ad analizzare la loro presenza online e le scelte strategiche adottate. Sarà quindi fondamentale approfondire:

  • Contenuto del sito web aziendale: analizzare la tipologia di contenuti presenti sui siti web delle imprese concorrenti, nonché le relative tematiche, è una pratica molto utile a comprendere sia il taglio di comunicazione, sia la tipologia di utenti-target a cui tali organizzazioni intendono rivolgersi.

  • Posizione di un’azienda sui risultati dei motori di ricerca: lo stato di salute di un sito web fornisce un primo valore della performance dell’attività di Serch Engine Optimization (SEO) di un’impresa su Google. L’obiettivo è comprendere il livello di cura e attenzione che hanno i competitors rispetto a queste attività e capire se esistono parole chiave meno utilizzate ma comunque pertinenti su cui puntare nella propria strategia SEO.

  • Presenza social: da un lato essa consente di comprendere se e in che misura le imprese concorrenti utilizzano i social media per finalità di marketing, dall’altro può essere impiegata per portare avanti pratiche di social listening, utili per “ascoltare” le conversazioni che coinvolgono gli utenti su tematiche legate a tali imprese. 

  • Recensioni: al giorno d’oggi gli UGC, ossia tutti quei contenuti realizzati e condivisi sul web dagli utenti, costituiscono la maggior parte dei contenuti relativi a un’azienda e la loro analisi risulta fondamentale per riuscire a comprendere la brand reputation aziendale e quindi come gli utenti percepiscono un’impresa o il prodotto o servizio offerto dalla stessa. 

  • Inserzioni pubblicitarie: gli utenti si interfacciano sempre più spesso anche con gli annunci pubblicitari posizionati sui social (ad esempio Facebook Ads e Instagram Ads) e sui motori di ricerca (Google Ads). Ma come scoprire se i tuoi competitor hanno delle ads attive?
    Per quanto riguarda le campagne realizzate con il tool Facebook Ads, la piattaforma sviluppata da Facebook per creare e gestire annunci sul medesimo social, ti basterà cercare l’account social del tuo competitor, cliccare sul bottone “Trasparenza della pagina” che puoi trovare nella sezione laterale sinistra della pagina e successivamente cliccare su “Accedi alla libreria inserzioni”. Così facendo si aprirà una schermata dedicata a tutte le inserzioni che risultano attive in quello specifico momento.

Trasparenza della pagina > Accedi alla libreria inserzioni

Invece, per quanto riguarda le campagne search posizionate nella rete di ricerca di Google la situazione risulta leggermente più complessa: la cosa migliore in questo caso è fare una ricerca su Google utilizzando la navigazione privata o in incognito e digitare sulla barra di ricerca keywords attinenti al business dei competitor, così da riuscire a visualizzare tutti gli annunci correlati alla ricerca. 

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamente

Per facilitarti il lavoro di studio dei competitor e risparmiare tantissimo tempo, puoi anche scegliere di utilizzare dei tool parzialmente gratuiti o a pagamento che faranno per te tutto il “lavoro sporco” di analisi e raccolta di informazioni, come ad esempio SEOzoom, SEMrush e SimilarWeb. Li conoscevi già?

Step 3: punti di forza e di debolezza dei competitor

L’ultima fase del nostro lavoro consiste nell’andare a formalizzare e a ordinare all’interno di un unico documento tutti i dati, le riflessioni e le considerazioni emerse durante la fase di analisi delle strategie messe in pratica dai tuoi competitor. 

Generalmente lo strumento che viene impiegato è la cosiddetta SWOT Analysis, una matrice divisa in quattro quadranti e utilizzata per valutare alcuni degli elementi essenziali di un’azienda, in particolare:

  • Punti di forza
  • Punti di debolezza 
  • Opportunità  
  • Minacce

Nel caso della concorrenza conoscere in maniera approfondita punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce di un nostro competitor risulterà dunque fondamentale per elaborare una digital marketing strategy vincente e che sia in grado di permetterci di conseguire un vantaggio competitivo e guadagnare posizioni di mercato.

Vuoi scoprire come un’analisi della concorrenza può fare la differenza per il tuo business? Se hai bisogno di una guida per sbaragliare i tuoi competitor grazie a strategie di advertising online ad hoc, contattaci per una call conoscitiva!

Giorgia Palazzo

[ Project Manager Wit ]

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